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Ago 05

Zend Framework 2, SOAP & IBMi – Parte 1

Parola d’ordine: INTEGRARE!

Spesso nelle aziende sono presenti svariati applicativi funzionanti su diverse piattaforme (AS400/IBMi – C# .NET Windows, Java, Unix) i quali, con ogni probabilità, devono comunicare tra loro.

L’accesso diretto ai dati attraverso i driver di connessione al database (ODBC, JDBC) non sempre risulta la soluzione ottimale, poichè a seconda del conteso può risultare lento, scomodo e pericoloso per la sicurezza e l’integrità dei dati stessi.
Un programmatore .NET con molta probabilità non ha mai avuto nulla a che fare con la piattaforma IBMi, motivo per cui potrebbe non conoscere nemmeno i concetti di base (lista delle librerie, SQL vs Naming convention, modalità di paginazione dei result-set etc) e viceversa.

Il protocollo SOAP permette di esporre metodi remoti nella maniera più semplice e trasparente possibile, invocabili da (quasi) qualunque linguaggio di programmazione “moderno”.
Il programmatore AS/400 svilupperà dei “servizi” che pubblicheranno solo le risorse richieste dagli altri componenti dell’IT-Team. In questo modo il controllo delle stesse rimarrà sotto la super visione di colui che conosce al meglio il sistema, onde evitare spiacevoli perdite di tempo e danni.

Il linguaggio RPG o RPG ILE con qualche utility di terze parti può invocare ed esporre servizi web SOAP, ma la strada non è delle più semplici.
Un’alternativa valida per esporre automaticamente servizi web è rappresentata dagli wizard di generazione automatica messi a disposizione dalla Web Admin GUI (Maggiori Informazioni)

Il protocollo SOAP si sposa sicuramente meglio con linguaggi di programmazione che riescono a supportare uno stile di programmazione OOP, attraverso i quali è possibile creare entità complesse che si concretizzano in classi ed oggetti.
Gli “utilizzatori” di queste risorse potranno, attraverso le capacità offerte dal linguaggio o dal framework utilizzato, mappare con apposite classi proxy tutti i metodi esposti dall’as400 e utilizzarli in maniera trasparente come se fossero nativi del framework. Ogni metodo potrà ricevere in ingresso e/o restituire valori semplici o complessi (intesi come strutture dati e oggetti personalizzati).

Nei prossimi articoli fornirò alcuni esempi su come esporre, generare documenti WSDL ed invocare servizi web SOAP based utilizzando il linguaggio PHP , alcuni componenti dello Zend Framework 2.0 e il nostro IBMi .

Riassumendo, grazie a SOAP, PHP e alcune nozioni di OOP potremo

  • Esporre metodi remoti che saranno invocabili da quasi tutti i linguaggi di programmazione
  • Invocare metodi esposti da altri applicativi e service-provider
  • Creare tipi di dato complessi che saranno utilizzati come input o output di un metodo
  • Aprire il nostro IBMi al mondo esterno, nel modo più versatile possibile!
  • Progettare, costruire e interagire con architetture SOA [Service Oriented Architecture]

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