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Giu 14

Compressione disco di sistema Windows : una pessima idea !

disk_compression

Da sempre in Windows i dischi in formato NTFS hanno la possibilità di effettuare
la compressione a livello di file, cartella o dell’intero disco.

L’operazione è completamente trasparente all’utente in quanto è il sistema operativo stesso che si preoccupa di comprimere (in fase di scrittura) o decomprimere (in fase
di lettura) i files o le cartelle che hanno l’attributo di compressione selezionato.

Logicamente questa extra-attività comporta un dispendio di cpu e tempo disco.

 

Per verificare se un disco NTFS è compresso basta selezionarlo in gestione risorse : tasto destro sulla lettera del disco e selezionate Proprietà, nella parte inferiore della finestra c’è un flag che segnala se il disco ha la compressione attiva o no; per verificare se una cartella o un file sono compressi basta che controlliate il colore del nome della cartella o del file in esplora risorse : se è blu invece che nero significa che è compresso.

Se su un disco dedicato a contenere solo dati questa tecnica permette qualche volta di recuperare un poco di spazio (poco perchè la compressione nativa NTFS è poco efficiente, lo stesso file o cartella zippati per esempio occupano molto meno spazio !), sul disco di sistema (di solito C:) ha effetti nefasti, infatti comporta sempre un rallentamento di tutto il sistema anche su macchine veloci e recenti.

Per ovviare a questo rallentamento basta aprire un prompt dei comandi come Amministratore :

START -> ESEGUI -> CMD.EXE

posizionarsi nella root del disco di sistema, es. C:

C:

CD \

e digitare il comando :

COMPACT /U /S /I C:\*.*

I parametri del comando COMPACT significano :
/U = decomprime
/S = elabora anche le sotto-directoy
/I = ignora eventuali errori e continua elaborazione

L’operazione potrebbe durare diversi minuti a seconda del numero di files e della dimensione del disco, al termine comunque avremo un sistema molto più reattivo.

Personalmente comunque sconsiglio di usare questa caratteristica di compressione di NTFS perchè non è molto efficiente e non si recupera mai molto spazio, con la dimensione attuale dei dischi in commercio meglio pensare ad un upgrade del disco stesso !

 

2 commenti

  1. Roberta

    Tutto Windows 10 diventa sempre più una pessima, anzi odiosa idea…. si impadronisce del NOSTRo computer e ci fa quel che vuole. Ad ogni aggiornamendo diventa un delirio e una gran perdita di tempo riportare il pc al nostro modo di usarlo. Non poter bloccare gli aggiornamenti o continuare a fare punti di ripristino prima di spegnere il computer è un’altra scocciatura.
    Altro che Grande fratello, questa è una Dittatura vera e propria, non solo antidemocratica, ma per la quale ci tocca anche pagare! Almeno fosse gratuito! (Parlo per me, che ho un assemblato creato a misura delle mie necessità). Nemmeno i driver originali delle periferiche mi fa reinstallare…ha cancellato i miei e li ha sostituiti coi suoi generici, che, p.e., non gestiscono la risoluzione del mio monitor curvo Samsung HDMI.

    Per non parlare del saluto all’apertura: “Ti diamo il benvenuto”. Ti diamo! chi???? Il computer è MIO, e me lo gestisco io. E’ come entrare nella propria casa e trovare un estraneo davanti all’ingresso che dice “Entra pure, ma qui adesso comando io….
    Non posso più tornare a Mac per via dei costi, ma nemmeno imparare Linux: ho quasi 80 anni, spenderei tempo e vita prima di tornare a riappropriarmi del mio pc come ai tempi di Windows 7 Pro.
    Scusate lo sproloquio, ma sono proprio in….ata, mi sto sfogando perché qualcuno forse qui condivide il mio malcontento.

    Per finire, un riconoscente grazie per la dritta su come decomprimere i miei HD in modo relativamente veloce. Ho una 20ina di Tera collegati in esterno, e me li ha compattati tutti, accidenti a lui, non solo, ma mi compatta anche ogni file nuovo che scarico dal web.

    Un saluto

    1. mdede

      Purtroppo non posso che concordare con lei su tutto, Microsoft con Windows 10 ha fatto un passo indietro rispetto a Windows 7 di sicuro !, ma non abbiamo alternative se non come ha ben scritto migrare ad altri sistemi operativi come Linux o Mac.

      Insista e vedrà che riuscirà a “domare” anche Windows 10 !

      :-)

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